domenica 26 febbraio 2012

Cake au chocolat (il salvalbumi)

Tutte le volte in cui faccio il tiramisù o la crema pasticcera mi trovo in esubero di albumi, se sono pochi si possono fare le meringhe, se invece sono tanti, o li butti o ti inventi qualcosa. Una famosa preparazione da salvalbumi è l'Angel cake ma purtroppo non ho lo stampo e non l'ho mai fatta.
Con più di 10 albumi avanzati il web è venuto in mio soccroso. Oggi ho fatto due torte: quella alle mandorle di Montersino presa da Arabafelice (ottima per i celiaci) e un'altra al cioccolato che ho visto e rivisto in vari siti francesi, qui di seguito troverete la ricetta di quest'ultima, delicata e si scioglie in bocca, con il cioccolato che fa da padrone.


Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 45 minuti

martedì 21 febbraio 2012

Crostoli e protesta

Avevo promesso che non avrei più fritto e infatti ho mantenuto la promessa, questi crostoli li ha fatti mia sorella Jessica che, dopo essersi resa conto che non glieli avrei fatti, si è organizzata e li ha preparati da sè. La ricetta è di mia mamma che, come per le frittelle ci ha anticipate nella fatica di provare centinaia di ricette per trovare quella giusta, questa a suo e nostro parere è la migliore, vengono bolliciosi e asciutti senza che rimangano impregnati di olio. Ora veramente basta comunque, nascono l'olio di semi! :P
Comunque è veramente tutta opera di mia sorella Jessica, pure la foto (comunque lo sfondo è fatto apposta così, non è una gonna stropicciata).





Alla ricetta oggi mi permetto di aggiungere un urlo di protesta, ho passato una giornata interminabile in compagni di Trenitalia e devo assolutamente sfogarmi. Partenza alle 8:54 da Sacile, come sempre 1 ora abbondante di strada prevista destinazione Venezia consapevole che il treno sarebbe stato più colmo del solito. Arriva il treno e mi preparo alla lotta per accaparrarmi uno dei posti vuoti libero a sedere, in realtà arriva il treno in cui già le persone stavano stipate come sardine (e mancavano altre 4 fermate tra cui Treviso). Mi faccio spazio e mi guadagno i miei 10 cmq, vabbè dai mi sento fortunata perchè c'è gente che dal binario non riesce a salire.
Prima fermata: Conegliano. 2 persone scendono e altre 20 salgono, che, il treno si è allargato? No, sono i miei 10 cm che sono diventati 8. Teniamo duro che prima o poi arrivo.
Seconda fermata: Treviso. Tra spintoni e urla c'è ancora gente che vuole salire finchè passa la capotreno ad urlare (che tecnologie) che è successo un incidente a Mestre e il treno avrebbe subito almeno mezz'ora di ritardo. Ok, mi dico, me ne torno a casa. Che stupida, se i treni non vanno a Venezia, non ci sono neppure quelli che tornano! Attendo con pazienza la mezz'ora, che si sa, se Gesù ha moltiplicato pani e pesci, Trenitalia moltiplica le ore! Infatti dopo 1 ora il treno riparte, questa volta senza altre interruzioni. Le sardine si riversano nelle calli di Venezia ed io me ne vado in facoltà. Nonostante il mio passo da maratoneta arrivo e la lezione è quasi finita. Macccchefffortuna!

Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 2 ore


domenica 19 febbraio 2012

Muffins con speck e formaggio

Mi ero ripromessa che dopo aver preparato krapfen, frittelle, meringhe e crema catalana non avrei fatto dolci per almeno una settimana. L'altra mattina però avevo una voglia matta di impasto e il mio nuovo stampo da muffins chiedeva insistentemente di essere usato. La soluzione sono stati dei deliziosi muffins salati che per rendere più sani ho fatto con un 50% di farina integrale. La si può utilizzare anche al 100%, ma io li preferisco metà e metà, sono più delicati, non è facile apprezzare il sapore forte della farina integrale. Sono ottimi per la serie "diamo da mangiare ai poveri universitari" infatti io li congelo e me li porto via al mettino per il pranzo veneziano.



venerdì 17 febbraio 2012

Crema catalana

A volte un bel dolce al cucchiaio ci sta, non li faccio spesso perchè le ore che devono passare in frigo a raffreddarsi sono interminabili e per i golosi di casa mia sono dure da far passare. A volte però per un dopo cena, una bella crema dove affondare il cucchaino ci sta eccome.
Dovevo inoltre riscattare la delusione avuta in una ristorante in cui mi hanno servito una crema con una crosticina di zucchero talmente grossa che ho dovuto picchiarla con il cucchiaino per aprirmi un varco nella crema.
In questo caso ho utilizzato la fiamma, ma dicono che si possa ottenere l'effetto crosticina anche con il grill del forno (personalmente non ho mai provato).

Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 30 minuti


martedì 14 febbraio 2012

Frittelle

Ormai il Carnevale è cominciato, lo si vede dai post delle foodblogger e dai treni per Venezia che sono sempre più affollati, martedì prossimo probabilmente salirò con il conducente :)
Cerco di contribuire anche io a questa festa dandovi la ricetta delle frittelle di mia mamma, e fidatevi che vengono deliziose, ne ha provate tante di ricette e queste sono le migliori, con la giusta quantità di mele (se sono troppe assorbono troppo olio e le frittelle diventano mollicce).
Quando ero piccola (ma chi è mai cresciuto?) tornata da scuola vedevo la finestra aperta ed era segno di... fritto! Dovevo solo sentenziare se fossero crostoli o frittelle, qualsiasi cosa andava bene per me!
Quando le vedevo sarei rimasta a mangiarle senza sosta ma ahimè la piscina mi attendeva per un allenamento di 2 ore, immaginate voi la fame alle cinque quando tornavo a casa, al solito appetito si aggiungeva la golosità, e fidatevi, non avreste mai potuto credere che una bambina potesse mangiare così tante frittelle! :D

Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 2 ore


lunedì 13 febbraio 2012

Pollo al forno

Come cominciare questo post, è da ieri che me lo chiedo perchè questo pollo proprio non riesco a presentarlo senza scoppiare a ridere dopo poche parole. Allora vi invito a guardare la foto che è abbastanza eloquente e inizio subito dicendovi che un pollo così non l'ho mai mangiato, nemmeno quello fatto in pentola con il fuoco basso cucinato con tanta pazienza per molte ore non è così buono. Eppure ha fatto tutto lui, oddio non proprio tutto.
Mia mamma lo ha pulito lasciandolo intero (a proposito devo farmi insegnare a disossare un pollo che ancora non lo so fare) e lo abbiamo messo sull'apposito attrezzo, le modalità sono chiare dalla foto :).
L'attrezzo è un apposito cuoci pollo da forno in cui sotto c'è una scatoletta in cui si inserisce un po' d'acqua e una vaschetta dove si raccoglie tutto il sugo rilasciato durante la cottura. A questo punto l'ho spalmato ben bene di burro e di olio condendolo abbondantemente con la salamoia. L'ho messo in forno alla massima temperatura finchè non si è rosolato per bene, poi ho abbassato il forno a 180° e l'ho cotto per un paio d'ore. L'ho tirato fuori dal forno, sfilato dal cuoci pollo, tagliato a pezzi e condito con il sugo rimasto sulla vaschetta. BUONISSIMO e FACILISSIMO! Mia mamma ha deciso che il pollo è diventato la nuova cena della domenica!
Ringrazio tantissimo Linda che mi ha consigliato questo modo di fare il pollo e ha persuaso mia mamma che è andata a prendere il cuoci pollo (qui mi faccio la dote eh?). Aspetto da lei molti altri consigli visto tutti i racconti di pranzi e cene splendide che prepara. Grazie ancora!

Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 3 ore


domenica 12 febbraio 2012

Spaghetti con crema di melanzane e pomodorini

Finalmente la neve è arrivata pure qui, l'ho aspettata tanto ma ora mi chiedo se domani ci saranno i treni per andare a Venezia a lezione, mah, per ora me la godo così e oggi pomeriggio andrò a giocare fuori con il mio cucciolone che è da sta mattina che gira per il cortile estasiato da tutto il bianco a lui così familiare (ho un San Bernardo e non potrebbe esserci clima migliore per lui).
Passiamo subito alla ricetta, qualcosa di veloce e svuota frigo, avevo infatti una melanzana sola soletta che chiedeva di essere fatta per non appassire nelle dimenticanze superata da altre ricette che, lanciate da un momento improvviso di curiosità scalano la classifica inesorabili per andare a finire al top superando le ricette più essenziali che aspettano pazienti il loro turno.
Quindi oggi è il riscatto delle eterne seconde, con questo piatto semplice, veloce, ma gustoso.

Difficoltà: semplice
Tempo di preparazione: 30 minuti



sabato 11 febbraio 2012

Meringhe (spumiglie)

Possibile che non avessi ancora pubblicato questa ricetta? I miei dolcetti preferiti! Uno tira l'altro senza sosta e, se non sapessi che hanno un quantitativo enorme di zucchero, direi pure che sono leggeri.
Infine, se non avete una divoratrice come me in casa, potete benissimo conservarle chiuse in un contenitore senza che si alteri il sapore o la consistenza (dai che lo zucchero non fa solo ingrassare).

Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 30 minuti + 2 ore di cottura



venerdì 10 febbraio 2012

Panna cotta al cioccolato

Nuova ricettina del corso di cucina, la panna cotta non è una gran scoperta, ma devo ammettere che non l'avevo mai fatta prima d'ora. Il fatto che non dovesse mai arrivare a ebollizione mi metteva un po' di soggezione, per non parlare della colla di pesce, chi mai metterebbe un ingrediente con la parola pesce in un dolce? Beh, facciamo che la chiamiamo gelatina in fogli ed il secondo problema non c'è più, per la cottura ho pensato: sono anni che al mattino mi faccio il latte e per sentire se è caldo al punto giusto immergo il dito nel pentolino, vuoi che non sia in grado di capire quando è abbastanza calda?
Beh, dovevo assolutamente farla questa ricetta e non c'è stata sorpresa più grande di scoprire che è facilissima! Ma non solo, con l'aggiunta della salsa al cioccolato e caffè è qualcosa di sublime.

Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 15 minuti + 3 ore in frigo



mercoledì 8 febbraio 2012

Tartine salate al parmigiano

Venerdì ho fatto la prima lezione del mio primo corso di cucina. Tra le ricette c'era proprio questa qui, che vi metterò nella versione originale (io ho sostituito le olive con l'origano perchè non ne avevo). Oltre a questa, abbiamo fatto altre 7 ricette, tra cui una panna cotta con salsa al cioccolato e caffè strepitosa (appena la faccio la pubblico).
Oltre alle ricette ho rubato qualche segreto che, appena ce ne sarà l'occasione vi svelerò :). Per ora mi limito a lasciarvi questi biscottini salati che sono perfetti per un aperitivo, sfiziosi e non ci si sporca le mani!

Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 40 minuti



lunedì 6 febbraio 2012

Krapfen alla crema

Buonissimi, golosissimi, ma mi sa che dopo aver fatto più di 100 krapfen lascerò ad altri il piacere di mangiarli. Quando la domenica ci mettiamo a fare biscotti, frittelle o krapfen appunto ne escono montagne. Quest'anno abbiamo cambiato la storica ricetta di mia mamma e abbiamo seguito quella di Loretta. Li abbiamo farciti con marmellata e crema, una crema infinita, fatta per ben due volte. Le dosi erano a cucchiai e alla domanda "ma rasi o colmi?" "né rasi, né colmi, una mezza via". Chi ha già avuto a che fare con le cuoche casalinghe che creano delizie goduriose mi capirà alla perfezione. Solo una grande esperienza come la loro può permettersi di non pesare gli ingredienti. Io ancora sono fedele alla bilancia e mi sono trovata un po' in difficoltà con questa ricetta, la prima crema era troppo densa, la seconda troppo liquida. Le ho mescolate e la consistenza era quella giusta, il gusto un po' meno perfetto della crema di Loretta. Per queste ragioni vi invito ad usare la vostra crema già collaudata per un risultato assicurato.
Per la pasta fidatevi di quanto scritto, sono i migliori krapfen che abbia mai preparato, davvero deliziosi!

Tempo di preparazione: 3 ore e mezza
Difficoltà: alta


domenica 5 febbraio 2012

Trippe della nonna

Non ho acora trovato una persona che mi abbia detto che questo è un piatto indifferente. Nel senso che, o lo si ama, o lo si odia. C'è chi non riesce a sopportarne nemmeno l'odore quando lo si cucina e chi ne mangerebbe a quintali (presente!). Sta di fatto che, piacente o meno, è uno dei piatti della tradizione italiana e della mia famiglia. Non sono molte le ricette della nonna che mi sono arrivate perchè lei era una Cuoca e non pesava nulla ricordando tutto a memoria e aggiustando il sapore durante la cottura. I segreti che mi ha tramandato sono arrivati tramite mia mamma e gli zii. Questo è un piatto che viene fatto secondo la sua ricetta in tutte le famiglie del mio parentado, tant'è che oggi, mentre si preparava questo piatto mia mamma ha chiamato mia zia per rinfrescarsi la memoria sull'esecuzione. Finalmente il tutto viene messo per iscritto, a vostra disposizione se volete provare questa cucina povera ma ricca di sapore!

Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 2 ore



venerdì 3 febbraio 2012

Healthy muffins

Non sapevo davvero come chiamarli questi piccoli muffins, se dovevo elencare tutti i sapori che racchiudono facevo un titolo lungo un post: muffins integrali con nocciole, datteri e succo d'arancia, ma aspetta, c'è pure la cannella! Allora, onde evitare di stancarvi col solo titolo c'ho messo il nome che più mi ispirava.

Ho già detto più volte che al mattino non amo mangiare biscotti e brioches confezionate, se c'è un panino me lo faccio con la marmellata e lo mangio con una bella tazza di latte, ma se di pane non ce n'è mi trovo costretta ad affondare la mano nel sacchetto e mangiare i biscotti con un rituale da far paura agli stregoni: tira fuori il biscotto, battilo qualche volta sulla tovaglia per scrollargli di dosso le briciole (che fastidio le briciole che galleggiano nel latte!), fagli fare l'apnea nel latte (pochi secondi se scotta, un po' di più se è tiepido) stando attenti a non sporcarsi le dita, e poi resta quel pezzettino duro non immerso e quanto mi sta antipatico! Ma non rischio mica di fargli fare un tuffo senza tenerlo per mano! E se poi annega? Chi lo trova più nella tazza? Si scopre solo alla fine quella poltiglia che rimane sul fondo della tazza, rubandomi la parte più buona del latte, la fine, quella dove resta tanto tanto miele! 
Insomma, per evitare questo rituale che urta il sistema nervoso a chi mi guarda, meglio prepararsi qualcosa la sera prima. Complici i datteri secchi che mi portavo dietro da Natale, complice la mia voglia di nocciole, questi muffins sembravano fare proprio al caso mio, e infatti questa mattina è partita alla grande. Dolce homemade, latte perfetto e spettatori rilassati! :)